Country Dance

Made In Italy

Approdo ed evoluzione della Country Dance in Italia, dall’Old Style al New Style, alle nuove correnti contemporanee fino all’Honky Tonk

Il Ballo Country approda in Italia verso la fine degli anni ’80, portato all’esterno della caserma Ederle di Vicenza, base NATO in Italia, da alcuni appassionati di ballo fra i quali lo stesso fondatore della CMDA Jgor Pasin. Da giovanissimo Jgor, che aveva una grande passione per la cultura tipica del Sud-Ovest degli Stati Uniti, quel tipo di musica e quel modo di ballare, escogitava modi “più o meno leciti” per entrare frequentemente nella Club House della caserma ed assistere alle feste organizzate dai Marines nelle varie occasioni di celebrazioni tipicamente americane. Nel tempo, guardandoli ballare, Jgor era arrivato perfino a riconoscere lo Stato di appartenenza dei vari Marines poiché ognuno aveva piccole particolarità stilistiche che ne evidenziavano la provenienza, sia che si trattasse di Balli di Coppia sia di Line Dance.
La storia della Country-Dance, dalle sue origini fino ai nostri giorni e della sua diffusione in Europa fanno parte di Workshop tenuti da esperti in ambito CMDA. Qui ci limitiamo a dare alcune informazioni di massima relative a ciò che è il Ballo Country oggi in Italia e pertanto andremo direttamente ai tempi più recenti e alla diffusione che questo Ballo ha avuto rapidamente negli USA e poi in Europa e quindi anche in Italia. 
Prendiamo come riferimento il 2007 come punto di partenza, il Ballo Country, in particolare il Ballo di Gruppo o Line-Dance, che è ciò che ci riguarda in modo diretto, è già diffuso nel Sud-Ovest degli Stati Uniti. Di fatto, due sono i principali stili che si sono affermati e che sono definiti ‘Country Line Dance’ ma sono molto diversi tra loro. Uno stile ha seguito strettamente il corso della Country-Music, ha assimilato le influenze di altri stili di ballo e si sviluppa con movimenti ampi, l’utilizzo delle braccia che si muovono anch’esse in modo ampio e armonioso e viene ballato su musiche promosse dalla discografia quale Country-Music ma che di fatto, per evidenti motivi di mercato la discografia stessa sta sempre più spostando verso generi più popolari e in voga quali Pop, Latin, Caribe, Funky, Hip-Hop, Rap, House, ecc. L’altro stile, che riguarda sempre la Line-Dance, è decisamente più conservatore e rimane legato alle origini di queste danze popolari che evidenziano tutt’ora una forte influenza coloniale. Si sviluppa principalmente in quelle aree, tipicamente zone rurali, in cui non ci sono molte occasioni di svago e in cui la cosiddetta ‘industria del divertimento’ stenta ad arrivare e nondimeno a contaminare. Questo stile di ballo, che vede uomini e donne ballare in linea, col busto eretto e movimenti delle sole gambe, molto simile inizialmente ai balli popolari irlandesi ma reso probabilmente più rozzo dai suoi stessi interpreti, per lo più cowboys, mandriani, lavoratori, ecc. si sviluppa principalmente col passaparola, per relazioni personali e feste locali.
Questi due stili di Ballo Country si sviluppano anche in Europa e in Italia, principalmente, come abbiamo detto, grazie alla presenza dei Marines nelle basi NATO. In Italia la FIDS, Federazione Italiana Danza Sportiva, riconosce questi due stili di ballo, il primo definito ‘New Style’, che segue il corso di quella musica al passo con le tendenze del momento definita New-Country dalle stesse case discografiche ed il secondo, ‘Old-Style’, ballato su musiche più tradizionalmente Country, rimasto legato alla tradizione e alle origini del ballo popolare e della Country Music così come proposta dai suoi padri fondatori. 
Con un mercato più ristretto e una minore spinta promozionale lo sviluppo dell’Old-Style viaggia ad una velocità decisamente inferiore a quello del più popolare New-Style, promosso anche dalla stessa discografia americana fino a quando, appunto verso il 2007, un gruppo di ballerini spagnoli, per l’esattezza della Catalonia, iniziano a promuovere il loro modo di interpretare l’Old-Style sull’allora neonato canale di comunicazione video YouTube. Questo, congiuntamente allo sviluppo veloce di questa nuova piattaforma mediatica, genera un forte impulso alla diffusione di questo stile che pare essere molto apprezzato da un mercato sempre più vasto anche se non tanto vasto quanto quello del già più diffuso e promosso New-Style.
In ogni modo questa spinta propulsiva fa si che ai ballerini e coreografi catalani, i primi ad averlo diffuso con i nuovi media a disposizione, venga addirittura riconosciuta la paternità di questo stile e pertanto dall’oramai consolidato Old-Style nasce una nuova corrente denominata ‘Catalan-Style’.
Come tutte le correnti culturali e artistiche anche il Catalan-Style inizia il proprio corso e, seppur originariamente molto diverso dal più commerciale New-Style, non può sottrarsi alle spietate leggi di mercato. E così, dopo qualche anno, anche il Catalan-Style, viene inevitabilmente contaminato da altri stili che seguono le tendenze del mercato, spesso anche culturalmente opposti alla cultura Country, quali l’Hip-Hop, la Brake-Dance, lo Street-Style, il Rap, stili strettamente legati alla cultura tipica delle periferie metropolitane e per questo assolutamente antitetici alla originaria cultura Country tipicamente rurale e conformista. 
“Ad oggi, paragonare il New-Style all’Old-Style delle sue origini nella Country Dance, è un pò come paragonare la vita di quartiere e i Block-Party del Bronx a quella delle Appalachi Mountains e le sue feste di paese” (aforisma)
Tornando al 2007 e a proposito della piega che il Catalan-Style stava prendendo, Jgor Pasin, che all’epoca dell’avvento del Catalan-Style sul mercato, vantava già una ventina d’anni di esperienza nel settore, aveva ben chiaro a cosa tutto questo avrebbe portato e quindi chiese una riunione con i maggiori esponenti di questo stile nella quale chiese di unirsi e di stabilire delle regole che potessero proteggere l’autenticità e l’originalità di questo stile semplicemente per fare chiarezza su un mercato estremamente competitivo. Questo sarebbe servito a trovare una giusta collocazione per tutti gli stili affinché potessero convivere serenamente, così come avviene per altri balli etnici. Nella riunione questa proposta fu rifiutata. 
CMDA nasce proprio dall’esigenza di distinguere e proteggere l’autenticità del Ballo Country Old-style da contaminazioni dettate da leggi di mercato che tendono a distorcere ogni forma di cultura e con esse l’arte, quali sono la musica e la danza. E’ così che è nata una nuova corrente di Ballo Country, l’Honky Tonk, ispirata ai tipici locali americani del Sud-Ovest nei quali si respira una culturale decisamente conservatrice delle origini del Country, inteso più come filosofia di vita che di un singolo ballo o di una singola musica. Questo fatto non è poi così strano, la storia della musica e la nascita di una miriade di correnti ne sono testimoni in tempi ben precedenti a ciò che avviene oggigiorno nel mondo della Country Dance e qui si apre un nuovo capitolo.
Vieni a scoprire di più partecipando ai nostri Workshop!